CERTIFICAZIONI
Le certificazioni di qualità
permettono di identificare e attestare ai consumatori particolari
livelli di qualità dei prodotti o dei processi produttivi o degli
impatti di essi sull'ambiente e sulla società.
Il punto di partenza è dunque la
qualità.
Ricordiamo dunque quali sono gli
aspetti che costituiscono la qualità di un prodotto alimentare.
Q.
IGIENICO-SANITARIA misura il livello di contaminazione endogena ed
esogena;
Q.
NUTRIZIONALE misura il valore nutrizionale degli alimenti, non solo
in termini di nutrienti;
Q. ORGANOLETTICA misura la qualità sensoriale gustativa, olfattiva, visiva e tattile;
Q.
COMMERCIALE comprende tutti gli aspetti merceologici (prezzo, dosi,
confezioni, ...);
Q.
TECNOLOGICA rende conto dell'adeguatezza a successive trasformazioni
delle materie prime alimentari e degli alimenti (gastronomia);
Q. LEGALE rende conto dell'adeguatezza alle prescrizioni legislative;
Q.
ORIGINE deriva da caratteristiche di pregio delle zone e dei
processi produttivi;
Q.
ETICA rende conto degli impatti sociali sui lavoratori e sulle
comunità delle zone di produzione agricola e di trasformazione;
Q.
AMBIENTALE misura gli impatti sull'ambiente (ecologico, idrico, del
carbonio).
In
termini più generali si parla anche di qualità totale,
concetto molto usato anche in campo agricolo dove viene coniugato
applicando il criterio delle cinque esse:
SICUREZZA
(q. igienico sanitaria)
SALUTE
(dipendente dagli aspetti di q. nutrizionale)
SENSI
(q. organolettica)
SERVIZIO
(q. tecnologica e commerciale)
STORIA
(q. origine)
Le
certificazione di qualità dei prodotti alimentari
si possono suddividere da un lato tra certificazioni ufficiale
garantita dall'Unione Europea (DOP, IGP, DOC, IGT, Euro Leaf), dallo
Stato (PAT, PROintegra) o da altri enti pubblici (Marchi regionali,
DE.CO.), certificazioni private (Slow food), e autocertificazioni dei
produttori (Associazione dei produttori) o dei distributori (Marchi
delle catene GDO).
Le
certificazione ufficiali sono attribuite per zone di produzione e di
origine delle materie prime e qualità dei processi (DOP, IGP, DOC,
IGT, PAT) o per sola qualità processi produttivi (SGT, Agricoltura
biologica, EuroLeaf, ProIntegra).
Infine
per quanto riguarda la certificazione di prodotto non possiamo
dimenticare gli obblighi di tracciabilità
dei produttori agroalimentari per consentire la rintracciabilità,
ma questo apre un altro capitolo che è quello dell'HACCP.
Le
certificazioni di qualità di processo
sono attribuite e controllate dall'ISO (International Standard
Association). La prima serie di norme in tal senso è quella delle
ISO 9000 che permette
di definire la politica di qualità di un azienda e di verificarne la
corretta applicazione.
Più
di recente si è sviluppata la serie ISO 14000 che
permette la definizione e il controllo delle ricadute
ambientali derivanti dai
processi produttivi.
Sul
piano sociale ricordiamo la certificazione dei prodotti del mercato
equo e solidale operate dalla World Fair Trade Organization (WFTO).
PRODOTTI
DI QUALITÁ BELLUNESI
MIELE
DELLE DOLOMITI BELLUNESI DOP
FORMAGGIO
PIAVE DOP
FAGIOLO
DI LAMON DELLA VALALTA BELLUNESE IGP
FAGIOLO
GIALÉT DELLA
VALBELLUNA Presidio Slow Food
AGNELLO
DELL'ALPAGO Presidio Slow Food
PATATE
DI CESIOMAGGIORE De. Co.
ALTRI
PRODOTTI TIPICI BELLUNESI
PASTIN
SKIZ
CAPUZ
DI VINIGO
MAIS SPONCIO
MAIS SPONCIO
ZUCCA
SANTA BELLUNESE
Visto e preso appunti
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