venerdì 13 marzo 2020

20200313_Classi quinte


CERTIFICAZIONI

Le certificazioni di qualità permettono di identificare e attestare ai consumatori particolari livelli di qualità dei prodotti o dei processi produttivi o degli impatti di essi sull'ambiente e sulla società.

Il punto di partenza è dunque la qualità.
Ricordiamo dunque quali sono gli aspetti che costituiscono la qualità di un prodotto alimentare.

Q. IGIENICO-SANITARIA misura il livello di contaminazione endogena ed esogena;

Q. NUTRIZIONALE misura il valore nutrizionale degli alimenti, non solo in termini di nutrienti;

Q. ORGANOLETTICA misura la qualità sensoriale gustativa, olfattiva, visiva e tattile;

Q. COMMERCIALE comprende tutti gli aspetti merceologici (prezzo, dosi, confezioni, ...);

Q. TECNOLOGICA rende conto dell'adeguatezza a successive trasformazioni delle materie prime alimentari e degli alimenti (gastronomia);

Q. LEGALE rende conto dell'adeguatezza alle prescrizioni legislative;

Q. ORIGINE deriva da caratteristiche di pregio delle zone e dei processi produttivi;

Q. ETICA rende conto degli impatti sociali sui lavoratori e sulle comunità delle zone di produzione agricola e di trasformazione;

Q. AMBIENTALE misura gli impatti sull'ambiente (ecologico, idrico, del carbonio).

In termini più generali si parla anche di qualità totale, concetto molto usato anche in campo agricolo dove viene coniugato applicando il criterio delle cinque esse:
SICUREZZA (q. igienico sanitaria)
SALUTE (dipendente dagli aspetti di q. nutrizionale)
SENSI (q. organolettica)
SERVIZIO (q. tecnologica e commerciale)
STORIA (q. origine)

Le certificazione di qualità dei prodotti alimentari si possono suddividere da un lato tra certificazioni ufficiale garantita dall'Unione Europea (DOP, IGP, DOC, IGT, Euro Leaf), dallo Stato (PAT, PROintegra) o da altri enti pubblici (Marchi regionali, DE.CO.), certificazioni private (Slow food), e autocertificazioni dei produttori (Associazione dei produttori) o dei distributori (Marchi delle catene GDO).

Le certificazione ufficiali sono attribuite per zone di produzione e di origine delle materie prime e qualità dei processi (DOP, IGP, DOC, IGT, PAT) o per sola qualità processi produttivi (SGT, Agricoltura biologica, EuroLeaf, ProIntegra).

Infine per quanto riguarda la certificazione di prodotto non possiamo dimenticare gli obblighi di tracciabilità dei produttori agroalimentari per consentire la rintracciabilità, ma questo apre un altro capitolo che è quello dell'HACCP.

Le certificazioni di qualità di processo sono attribuite e controllate dall'ISO (International Standard Association). La prima serie di norme in tal senso è quella delle ISO 9000 che permette di definire la politica di qualità di un azienda e di verificarne la corretta applicazione.
Più di recente si è sviluppata la serie ISO 14000 che permette la definizione e il controllo delle ricadute ambientali derivanti dai processi produttivi.

Sul piano sociale ricordiamo la certificazione dei prodotti del mercato equo e solidale operate dalla World Fair Trade Organization (WFTO).


PRODOTTI DI QUALITÁ BELLUNESI

MIELE DELLE DOLOMITI BELLUNESI DOP
FORMAGGIO PIAVE DOP
FAGIOLO DI LAMON DELLA VALALTA BELLUNESE IGP
FAGIOLO GIALÉT DELLA VALBELLUNA Presidio Slow Food
AGNELLO DELL'ALPAGO Presidio Slow Food
PATATE DI CESIOMAGGIORE De. Co.


ALTRI PRODOTTI TIPICI BELLUNESI

PASTIN
SKIZ
CAPUZ DI VINIGO
MAIS SPONCIO

ZUCCA SANTA BELLUNESE

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