Prodotti
alimentari innovativi
Parlando
di novità è quasi inevitabile trovare un po' di confusione, non
esiste di fatto una classificazione, ma una serie di definizioni, in
parte anche sovrapponibili, che parlano di prodotti che a volte sono
già molto ben conosciuti dai consumatori.
Quello
che faremo è dunque una carrellata su tali termini cercando
perlomeno di chiarire a cosa fanno riferimento.
Amplieremo
poi il discorso occupandoci delle nuove tendenze alimentari,
per le quali di nuovo a volte non è facile distinguere quali siano
le novità rispetto ai fenomeni ormai consolidati.
Piccolo
dizionario dei prodotti innovativi
Alimenti
salutistici: indica alimenti cui sono attribuiti effetti
positivi sullo stato della salute e che apportano benessere
all'individuo, è una dizione molto generica.
Va
sottolineato che tali effetti dipendono non solo dalla composizione
del prodotto, ma anche dalle modalità di consumo.
Alimenti
funzionali: apportano un beneficio alle funzioni
fisiologiche grazie all'azione sul microbiota intestinale.
Si
suddividono in:
probiotici
(con m.o. viventi)
prebiotici
(con fibre per nutrire i m.o.)
simbiotici
(coniugano le 2 azioni precedenti)
Alimenti
arricchiti o fortificati: a cui vengono addizionati
micronutrienti e/o altre sostanze con effetti salutistici.
Esempi
sono il sale iodato, le bevande per gli sportivi, gli yogurt
anticolesterolo.
Alimenti
alleggeriti: a cui vengono sottratte alcune sostanze in
genere zuccheri (latte delattosato) o grassi (salumi light).
Novel
food: con struttura molecolare nuova o modificata (cucina
molecolare), isolati o costituiti da batteri, alghe o funghi
(integratori), costituiti da vegetali o isolati da vegetali o da
animali (fitosteroli, noni, argan), prodotti con processi particolari
che portano a variare la composizone.
Alimenti
dietetici o FSG (Food for Specific Group):
per
lattanti o alimentazione complementare, persone affette da malattie
nutirizionali e non.
Integratori
alimentari: fonti concentrate di sostanze nutritive
regolamentati dalla Dir UE 46/2002.
Convenience
food o alimenti di nuova gamma: pronti da cuocere
(surgelati o quarta gamma), precucinati (quinta gamma), liofilizzati
(sesta gamma).
OGM:
ottenuti per transgenesi con DNA ricombinante o taglia-incolla del
DNA o meglio CRISPR (Clustered Regularly Interspaced Short
Palindromic Repeats).
Molto
diffusi su soia, mais, cotone e colza con fine di incrementarne
le rese.
Non
hanno ad oggi evidenziato problemi di ordine
salutistico/nutrizionale, molto più delicata è la questione
dell'impatto ambientale che può avere la diffusione per ibridazione
dei patrimoni modificati sulle biocenosi naturali.
NUOVE
TENDENZE ALIMENTARI
Consumi
sostenibili: guardano alla qualità ambientale, si
rivolgono a agricoltura sostenibile e biologica per tutelare
l'ambiente e richiedono a tutta la filiera di minimizzare gli impatti
ambientali (carbon-, water- ed ecological-footprint).
Filiera
corta: detta anche “chilometro zero”, favorisce vari
aspetti della qualità.
Filera
etica: guarda alla qualità sociale attraverso i prodotti
equosolidali, tutelati da vari marchi tra cui il WFTO (World Fair
Trade Organization).
Slow
food:
protegge le tradizione agricole ed enogastronomiche cercando così di
tutelare la biodiversità biologica e culturale, la sovranità
alimentare e di recuperare il valore della convivialità.
La video spiegazione di questa lezione è disponibile su Google-drive, il link per l'accesso è stato inviato a tutti coloro che mi hanno fornito il loro indirizzo e-mail, ma è anche scaricabile da Argo essendo allegato al messaggio sulla lezione di oggi presente in bacheca.
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