mercoledì 11 marzo 2020

20200311_Classi Quinte

Prodotti alimentari innovativi

Parlando di novità è quasi inevitabile trovare un po' di confusione, non esiste di fatto una classificazione, ma una serie di definizioni, in parte anche sovrapponibili, che parlano di prodotti che a volte sono già molto ben conosciuti dai consumatori.

Quello che faremo è dunque una carrellata su tali termini cercando perlomeno di chiarire a cosa fanno riferimento.

Amplieremo poi il discorso occupandoci delle nuove tendenze alimentari, per le quali di nuovo a volte non è facile distinguere quali siano le novità rispetto ai fenomeni ormai consolidati.

Piccolo dizionario dei prodotti innovativi

Alimenti salutistici: indica alimenti cui sono attribuiti effetti positivi sullo stato della salute e che apportano benessere all'individuo, è una dizione molto generica.
Va sottolineato che tali effetti dipendono non solo dalla composizione del prodotto, ma anche dalle modalità di consumo.
Alimenti funzionali: apportano un beneficio alle funzioni fisiologiche grazie all'azione sul microbiota intestinale.
Si suddividono in:
probiotici (con m.o. viventi)
prebiotici (con fibre per nutrire i m.o.)
simbiotici (coniugano le 2 azioni precedenti)

Alimenti arricchiti o fortificati: a cui vengono addizionati micronutrienti e/o altre sostanze con effetti salutistici.
Esempi sono il sale iodato, le bevande per gli sportivi, gli yogurt anticolesterolo.
Alimenti alleggeriti: a cui vengono sottratte alcune sostanze in genere zuccheri (latte delattosato) o grassi (salumi light).
Novel food: con struttura molecolare nuova o modificata (cucina molecolare), isolati o costituiti da batteri, alghe o funghi (integratori), costituiti da vegetali o isolati da vegetali o da animali (fitosteroli, noni, argan), prodotti con processi particolari che portano a variare la composizone.
Alimenti dietetici o FSG (Food for Specific Group):
per lattanti o alimentazione complementare, persone affette da malattie nutirizionali e non.

Integratori alimentari: fonti concentrate di sostanze nutritive regolamentati dalla Dir UE 46/2002.
Convenience food o alimenti di nuova gamma: pronti da cuocere (surgelati o quarta gamma), precucinati (quinta gamma), liofilizzati (sesta gamma).
OGM: ottenuti per transgenesi con DNA ricombinante o taglia-incolla del DNA o meglio CRISPR (Clustered Regularly Interspaced Short Palindromic Repeats).
Molto diffusi su soia, mais, cotone e colza con fine di incrementarne le rese.
Non hanno ad oggi evidenziato problemi di ordine salutistico/nutrizionale, molto più delicata è la questione dell'impatto ambientale che può avere la diffusione per ibridazione dei patrimoni modificati sulle biocenosi naturali.

NUOVE TENDENZE ALIMENTARI

Consumi sostenibili: guardano alla qualità ambientale, si rivolgono a agricoltura sostenibile e biologica per tutelare l'ambiente e richiedono a tutta la filiera di minimizzare gli impatti ambientali (carbon-, water- ed ecological-footprint).
Filiera corta: detta anche “chilometro zero”, favorisce vari aspetti della qualità.
Filera etica: guarda alla qualità sociale attraverso i prodotti equosolidali, tutelati da vari marchi tra cui il WFTO (World Fair Trade Organization).

Slow food: protegge le tradizione agricole ed enogastronomiche cercando così di tutelare la biodiversità biologica e culturale, la sovranità alimentare e di recuperare il valore della convivialità.

3 commenti:

  1. La video spiegazione di questa lezione è disponibile su Google-drive, il link per l'accesso è stato inviato a tutti coloro che mi hanno fornito il loro indirizzo e-mail, ma è anche scaricabile da Argo essendo allegato al messaggio sulla lezione di oggi presente in bacheca.

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  2. Preso visione del video e preso appunti

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