Abbiamo visto che le
sostanze contenute negli alimenti che nutrono il nostro corpo
prendono il nome di nutrienti, e che i nutrienti si dividono in
macronutrienti e in micronutrienti.
Tra i macronutrienti
abbiamo l'acqua
nutriente primario non energetico e poi i nutrienti con funzione
energetica: glucidi, lipidi, protidi.
I micronutrienti si
suddividono invece in vitamine e sali minerali.
Non tutta le nostre
esigenze nutrizionali si esauriscono qui perché, ad esempio, abbiamo
di fatto anche fabbisogni di una sostanza non digeribile, la fibra, e
beneficiano dall'assunzione di tutta una serie di sostanze, per lo
più fitocomposti, dette molecole bioattive.
Abbiamo già affrontato
la conoscenza dei glucidi (chiamati anche con i sinonimi di:
carboidrati, idrati di carbonio, zuccheri, saccaridi) e sappiamo
dunque che al di là della funzione energetica essi
assolvono anche ad altre funzioni: strutturale, regolatrice
e protettrice.
E
ciò vale anche per i lipidi e i protidi.
Iniziamo
ora ad affrontare lo studio dei lipidi.
I
lipidi vengono anche definiti grassi, sono composti ternari
(costituiti cioè oltre che dal carbonio da idrogeno e ossigeno) e il
loro elemento caratteristico è la presenza di un gruppo carbossile
(COOH) che va generalmente a chiudere una catena idrocarburica
(radicale alchilico).
Per
essere precisi fino a catene di 3 atomi di carbonio (acido metanoico
o formico HCOOH, acido etanoico o acetico CH3COOH, acido
propanoico CH3CH2COOH) si dovrebbe parlare
semplicemente di acidi senza l'attributo “grassi”.
Esistono
poi anche degli acidi bicarbossilici (con 2 gruppi COOH), degli
ossiacidi (COOH + OH) e dei chetoacidi (COOH +CO), qualcuno di
ciascuna di queste categorie ne ritroveremo i prossimi anni. Tutti
questi però non sono classificati tra i grassi.
Gli
acidi grassi si suddividono in saturi e insaturi.
Si
dicono saturi quando nella catena carboniosa non vi sono doppi
legami (ossia il radicale alchilico è di fatto un alcano),
insaturi quando invece essi sono presenti (ossia il radicale
alchilico è di fatto un alchene o un alchino).
Ricordiamo
che il carbonio ha valenza 4 pertanto in presenza di legami semplici
un atomo all'interno della catena carboniosa satura le sue valenze
con 2 atomi di idrogeno, mente in presenza di coppi legami può
legarne solo 2 e con tripli legami nessuno.
I
principali acidi grassi importanti per il nostro organismo hanno
catene di lunghezza compresa tra
C4 e
C19.
Tutti
questi acidi grassi, insieme a composti più complessi come gliceridi
e steroli rientrano anche nella categoria dei lipidi semplici,
mentre i lipidi che hanno anche componenti non lipidiche - come
fosforo, zuccheri, proteine – vengono definiti lipidi complessi.
Ricordiamo
anche che i lipidi presenti negli alimenti possono essere visibili
o invisibili.
I
grassi visibili sono ben riconoscibili per la loro caratteristica
untuosità.
Dal
punto di vista chimico sono insolubili in acqua e hanno peso
specifico inferiore ad uno (e pertanto galleggiano).
Dal
punto di vista tecnologico dobbiamo ricordare che i grassi sono molto
saporiti e aromatici e infatti oltre alla scelta di
ingredienti naturalmente ricchi di grassi nelle ricette spesso si fa
ricorso all'aggiunta dei cosiddetti grassi di condimento, che sono
dei grassi puri o quasi, olio e burro.
Inoltre
i grassi sono un ottimo mezzo di trasmissione del calore e per questo
vengono utilizzati in diverse tipologie di cottura.
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