mercoledì 4 marzo 2020

20200304_Classe prima


Ripasso per la verifica di recupero del debito del primo periodo.

PERICOLI BIOLOGICI

Il mondo dei viventi si divide in 5 regni, dal più primordiale al più evoluto, essi sono:

MONERE che comprende i batteri, esseri monocellulari, procarioti, che possono esser eterotrofi o autotrofi.

PROTISTI che comprende i protozoi, esseri monocellulari, eucarioti.

VEGETALI che comprende le alghe (mono o pluricellulari) e le piante pluricellulari, tutti esseri eucarioti e autotrofi (si alimentano grazie alla fotosintesi)

FUNGHI che comprendono le muffe (pluricellulari), i lieviti (monocellulari), i funghi superiori (pluricellulari), tutti eucarioti e eterotrofi per assorbimento.

ANIMALI esseri pluricellulari eucarioti eterotrofi.

A questi dobbiamo aggiungere i virus esseri primordiali basati su DNA o RNA, privi di struttura cellulare, parassiti obbligati.
Tra essi ricordiamo oltre agli ormai famigerati corona virus i rotavirus, i noravirus, i virus dell'epatite A ed E tutti virus che possono essere trasmessi anche per via alimentare.

Tra le monere i protisti e i funghi troviamo microrganismi utili nel bioma umano, nel terreno (decompositori o saprofiti) o per le trasformazioni alimentari (fermentazioni) e dannosi patogeni, infettivi, infestanti o alterativi.

I fattori più importanti per crescita dei microrganismi sono la temperatura, la presenza di acqua (misurata dal parametro di attività dell'acqua), il pH, la presenza di ossigeno e di luce.

Per quanto riguarda le temperature bisogna ricordare che alcuni batteri sono in grado di creare spore, strutture vegetative estremamente resistenti, che mettono i batteri in stato di quiescenza, da cui possono risvegliarsi in brevissimo tempo al ripristino delle condizioni ideali di proliferazione.

Non possiamo infine dimenticare oltre a tutte le tossine prodotte da batteri e funghi le ammine biogene (in primo luogo l'istamina) e i prioni (derivati proteici responsabili della BSE e del conseguente morbo di Creutzfeldt-Jacob).

Per prevenire tutti questi pericoli sono necessari:
  1. attenta selezione delle materie prime e dunque dei fornitori,
  2. accurata igiene dei locali, delle attrezzature ed utensili, delle persone
  3. idonee procedure di lavorazione e di stoccaggio
  4. esecuzione di trattamenti di risanamento (cottura, pastorizzazione, congelamento)
  5. rispetto delle norme di legge e dei piani di autocontrollo
  6. idonea formazione del personale.

Di seguito uno schema riassuntivo dei pericoli e degli alimenti in cui ciascuno di essi è più frequentemente reperibile.





Tratto da Luca La Fauci, Scienza e cultura dell'alimentazione, Ed. Markes-Rizzoli. 2017


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